Comunicato della SICPRE sui Fillers

Sicpre: attenzione ai filler
La Sicpre ritorna sul problema dei filler
in occasione di un evento luttuoso accaduto lo scorso 17 aprile a New York e poco ripreso
dalla stampa italiana. L’episodio, riportato in un documentato articolo
del New York Times (http://www.nytimes.com/2009/04/17/nyregion/17silicone.html?_r=1) riguarda
la morte di una donna di 43 anni il giorno successivo a quello in cui le
era stato iniettato del silicone liquido come filler. Il silicone
stesso aveva provocato una embolia polmonare, mortale. La cosa grave è
che il filler le era stato iniettato da una cosmetologist, cioè
un’estetista. E ancora più grave è il sospetto che questo episodio sia
la punta dell’iceberg di un fenomeno che sta crescendo negli Stati
Uniti: cioè l’impianto di filler, tra i quali anche quelli assolutamente
vietati come il silicone liquido, da parte di personale non medico.
Fenomeno che sarebbe dovuto, negli strati più bassi della popolazione,
al desiderio di risparmiare e di avere risultati immediati.
In Italia
non risulta che siano accaduti o accadano episodi di questo genere, ma
poiché bisogna sempre guardare con attenzione quanto accade Oltreoceano,
prima che in qualche modo lo spirito di imitazione faccia danni, la
Sicpre ritiene opportuno ribadire che bisogna mantenere alta
l’attenzione sui filler.

Pertanto si
auspica che riprendano al più presto i lavori della Commissione del
Ministero della Salute per individuare una più sicura regolamentazione
su commercializzazione e applicazione dei filler. Una normativa più
rigorosa è sempre più necessaria sia per correggere storture e cattive
abitudini già esistenti, sia per prevenire possibili degenerazioni del
problema analogamente a quanto avvenuto negli Stati Uniti.

La Sicpre
rinnova inoltre alle pazienti che intendano sottoporsi a impianto di
filler, il consiglio di osservare le seguenti regole già diffuse in un
precedente comunicato:
accertarsi
che il medico sia socio Sicpre oppure di una delle Società
Scientifiche firmatarie delle Linee Guida sui filler del 2008 (Sidemast,
Sime, Aida, Adoi, Sidco, Sidec, High Tech Dermo, Ddi, Aicef-Rcf),
perché come tale è tenuto a rispettare le Linee Guida stesse;
chiedere
al medico sia l’etichetta della confezione del filler, sulla quale sono
indicati il tipo di filler iniettato, il lotto, la data di scadenza e il
produttore, sia un certificato da cui risultino la data dell’impianto e la
quantità di filler impiantata.
Assicurarsi,
comunque, che non
si tratti di filler permanenti, ovvero non riassorbibili.
aprile 21st, 2009 | Category: Comunicato stampa Sicpre

This entry was posted in ACIDO JALURONICO, BOTULINO, FILLERS, TRATTAMENTI DI MEDICINA ESTETICA. Bookmark the permalink.

Comments are closed.