Biorivitalizzazione Cutanea

Biorivitalizzazione cutaneaBIORIVITALIZZAZIONE CUTANEA

Il fine della biorivitalizzazione cutanea è  prevenire o migliorare i fenomeni dell’’invecchiamento cutaneo la c.d.cute senile”.

Tutto cio’ che stimola la cute ad innescare processi riparativi attraverso la stimolazione dei fibroblasti ad appore nuove fibre collagene ed elastiche e produrre acido ialuronico endogeno può essere definito BIOSTIMOLAZIONE CUTANEA.

Si avvale principalmente di acidi jaluronici a basso peso molecolarefattori di crescita piastrinici (PRP).

Queste sostanze vengono iniettate direttamente nel derma superficiale, mediante aghi sottilissimi e quindi con scarsa sensazione dolorosa.

Esistono due tecniche di infiltrazione, la tecnica “Cross-linked” e la tecnica “Picotage”.

La prima consigliata nella prevenzione e cura dell’invecchiamento cutaneo, consiste nell’eseguire delle  infiltrazioni intradermiche lineari in senso verticale e orizzontale a formare un reticolo su aree estese del volto e del collo (utile in particolare a livello delle guance e delle regioni perioculari, le più danneggiate dalla perdita di elasticità e di idratazione che porta a quell’antiestetico aspetto “corrugato”).

La seconda è più utile in persone giovani che vogliono prevenire e contrastare l’invecchiamento cutaneo dovuto all’esposizione solare o lampade abbronzanti: si effettuano numerose microiniezioni, molto superficiali, praticamente indolori, distanziate di un centimetro l’una dall’altra, sul volto, sul collo e decolleté ed, eventualmente, anche sulle mani: la sostanza poi si distribuisce uniformemente nel derma superficiale legando acqua ed aumentando visibilmente l’idratazione e il turgore cutaneo.

Praticamente si potrebbe  trattare la pelle di tutto il corpo ma le zone che vengono consigliate per questi trattamenti  sono il viso, il decolte’, le mani, ed in misura minore l’addome e le braccia.

Una nuova metodica di biostimolazione si avvale dell’utilizzo di microcannule e acido jaluronico NASHA Restylane Vital, secondo la nuova filosofia della “soft restoration” per l’utilizzo dei fillers.

Ma vediamo quali sono queste sostanze ed il loro meccanismo di azione.

ACIDI JALURONICI a basso peso molecolare (per distinguerli dai Fillers)

Questo prodotto, oltre a svolgere un’azione ristrutturante e intensamente idratante del derma,  stimola i fibroblasti a produrre collagene, elastina e ulteriore acido ialuronico endogeno, proteggendoli contemporaneamente dall’azione dannosa dei radicali liberi che si formano continuamente, in particolare durante l’esposizione solare.

(si ricordi che oggi tutte le creme giorno o notte in commercio contengono acido jaluronico, e che difficilmente questo  in forma di crema riuscirà a raggiungere il derma)

L’acido ialuronico utilizzato per la biorivitalizzazione cutanea ha mediamente una concentrazione di 1,8% e un peso molecolare di circa un milione di Dalton. E’ un prodotto assolutamente sicuro ed identico alla molecola naturale.

L’acido ialuronico naturale, svolge importanti azioni biologiche per prevenire e contrastare l’invecchiamento cutaneo.

La biorivitalizzazione cutanea effettuata con l’acido jaluronico consente di ricreare l’ambiente fisiologico ideale, cioè di ristabilire e mantenere nel tempo le condizioni che si hanno quando si è giovani, per una funzionalità cellulare ottimale.

Infatti si e’ visto che ricreare un ambiente fisiologico ottimale e’ la condizione essenziale per la proliferazione e migrazione dei fibroblasti e per la neosintesi di collagene e di altri costituenti della matrice extracellulare.

Inoltre l’acido ialuronico ha la capacita’ di legare intorno a sé enormi quantità di acqua caratteristica che gli consente di creare una naturale idratazione della pelle ed il turgore caratteristico dell’età giovanile.

Un’altra proprietà estremamente importante dell’acido ialuronico è quella di proteggere dai radicali liberi. Tale proprietà e’ legata non solo alla molecola in se’ ma  dipende anche e soprattutto dal suo peso molecolare.

Infatti  l’efficacia dell’acido ialuronico nel proteggere i fibroblasti dall’azione citossica dei radicali liberi cresce con l’aumentare della concentrazione e tale efficacia, a parità di concentrazione risulta essere maggiore per un peso molecolare di circa 1 milione di Dalton.

La sua azione è prolungata nel tempo (long acting) in quanto rimane a lungo nei tessuti.

Grazie al suo peso molecolare, che lo rende biointerattivo, e al suo tempo di permanenza nei tessuti, l’acido ialuronico consente di ricreare le condizioni fisiologiche ideali per un effettivo ringiovanimento cutaneo.

FATTORI DI CRESCITA PIASTRINICI  PRP    Platelet-Rich Plasma   (il plasma arricchito di piastrine)

Recentemente oltre che in campo chirurgico o medico i fattori di crescita piastrini sono stati utilizzati in medicina estetica come antiaging e nelle procedure di biostimolazione cutanea.

In sintesi i fattori di crescita piastrinici sono sostanze naturali, non possono determinare allergie o intolleranze, non sono tossici, stimolano i processi riparativi e la crescita dei tessuti, stimolano la proliferazione cellulare, stimolano l’angiogenesi e la rivascolarizzazione dei tessuti, stimolano la proliferazione dei fibroblasti e stimolano la produzione di collagene.

Con l’utilizzo dei fattori di crescita piastrinici quindi viene proposta una vera e propria azione rigenerante della cute, attraverso la riattivazione della funzione fibroblastica.

Come si ottengono: basta un semplice prelievo di sangue che poi viene centrifugato ottenendo il plasma arricchito di piastrine (PRP),questo viene poi  attivato con ioni calcio ed iniettato con le stesse metodiche utilizzate per gli acidi jaluronici.

Protocolli

La biorivitalizzazione con acidi jaluronici prevede in genere una fase intensiva rappresentata da  4 trattamenti ravvicinati a distanza di 15gg. a cui seguiranno trattamenti mensili di mantenimento.

Per quanto attiene i fattori di crescita piastrinici questi andranno ad integrare e potenziare gli effetti dell’acido jaluronico e saranno inseriti nel nostro protocollo in numero non superiore a 4 l’anno.

E’ evidente che i protocolli saranno personalizzati in base al tipo di pelle, all’età, etc.

Approfondimenti

- Il lifting non chirurgico con acido ialuronico (RSR – Restylane Soft Restoration)


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