Trapianto dei Capelli

trapianto monobulbare dei capelliTRAPIANTO DEI CAPELLItrapianto dei capelli in chirurgia estetica napoli

Le nuove tecniche di autotrapianto del capello hanno brillantemente risolto l’antiestetico “effetto bambola” che le vecchie metodiche prevedevano.

Attualmente infatti si riesce ad effettuare il trapianto dei capelli mediante l’isolamento ed il trasferimento delle singole unità follicolari, fino ad un massimo di quattro  unità contemporaneamente.

Le differenze oggi esistenti tra le varie tecniche di trapianto dei capelli sono essenzialmente legate alla metodica di prelievo della cute donatrice dei follicoli piliferi.

Abbiamo infatti bisogno di un’area donatrice da cui prelevare i follicoli piliferi da trapiantare, che viene individuata nella regione occipitale, zona in cui i capelli non subiscono gli effetti degli ormoni maschili (testosterone e diidrotestosterone) , caratteristica che conservano anche quando sono stati trapiantati.

L’autotrapianto dei capelli con tecnica F.U.S.S. (Follicular Unit Strip Surgery o chirurgia delle unità follicolari) prevede il prelievo di una striscia di cute dalla regione occipitale in genere alta fino a due cm.  e di lunghezza variabile da 10 a 24 cm.

Questo prelievo conterrà genericamente da 2000 fino ad oltre 4000 follicoli piliferi, numero in relazione anche alla densità individuale dei capelli.

L’autotrapianto dei capelli con tecnica F.U.E (Follicular Unit Extraction ovvero Estrazione di Unità Follicolari)  prevede il prelievo di piccole unita’ circolari di pelle contenenti i follicoli piliferi attraverso microbisturi circolari (punch), evita quindi il prelievo della striscia di cute in regione occipitale ed evita anche la conseguente cicatrice, a dispetto però di una quantità di bulbi prelevati, nettamente inferiore rispetto alla tecnica F.U.S.S.

Una volta effettuato il prelievo di cute si procede all’isolamento delle singole unita follicolari attraverso la sezione fine della cute e mediante visione ingrandita con microscopio o occhialini a forte ingrandimento.

Nella procedura di isolamento dei follicoli si allestiranno impianti monofollicolari, cioè formato da una singola unita follicolare, e destinati alla zona frontale più anteriore, la cd. attaccatura dei capelli, che richiederà la massima densità degli impianto per essere il più naturale possibile.

Per le regioni posteriori a questa area si allestiranno impianti bifollicolari, impianti trifollicolari ed anche contenenti quattro unita follicolari.

Questi impianti, di più grandi di dimensioni  hanno una forte capacita di infoltimento.

Gli impianti follicolari così allestiti vengono trapiantati attraverso delle microincisioni nella  cute della zona ricevente, microincisioni distanziate  2-3 mm. una dall’altra.

L’intervento viene eseguito in regime ambulatoriale e in anestesia locale.

La durata dell’intervento varierà in funzione del numero di unità follicolari da impiantare, quindi genericamente da un minimo di tre ore fino ad un massimo di sei ore.

Verrà effettuata una medicazione compressiva della zona di prelievo, ed una medicazione leggera sulle zone innestate.

Dopo circa due o tre giorni si potrà effettuare uno shampoo medicato.

La ricrescita dei capelli trapiantati inizierà dopo circa due tre mesi.

Una successiva seduta potrà essere eseguita dopo 4 mesi.

I risultati ottimali, in termini di densità del capello trapiantato, si ottengono con almeno due o tre sedute di impianti.

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