Mastoplastica Riduttiva

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Viene richiesta generalmente da donne che presentano una ghiandola mammaria ipertrofica.

L’ipertrofia mammaria è spesso causa di disagi psicologici e fisici tanto più gravi quanto più rappresentata e’ l’ipertrofia mammaria, fino ad arrivare ai casi estremi di gigantomastia vera.

La mastoplastica riduttiva consente di ridurre il volume delle mammelle, ricreare la giusta forma e proiezione del cono mammario, e riposizionare nella giusta posizione il complesso areola-capezzolo.

La sostanziale differenza tra la mastoplastica riduttiva e la mastopessi è il tempo chirurgico di riduzione della componente ghiandolare-adiposa delle mammelle.

Una visita preparatoria ci consentirà di stabilire se tale intervento e ‘ indicato, le condizioni generali della paziente, la prescrizione delle indagini preparatorie, la scelta del tipo di tecnica, le motivazioni di tale scelta, i rischi connessi all’intervento, le indicazioni pre e post- operatorie.

L’intervento si esegue in anestesia generale ed ha una durata di circa tre ore. E’ generalmente necessaria una notte di degenza in clinica.

Il dolore post- operatorio e’ praticamente minimo.

Le cicatrici residue all’intervento saranno due, la prima localizzata in sede periareolare e la seconda verticalmente dall’areola al solco sottomammario. (tecnica con cicatrici ridotte ).

Nelle tecniche tradizionali in aggiunta a queste incisioni sarà presente anche un esito cicatriziale nel solco sottomammario ( cd. a T rovesciata).

Oggi la cicatrice a T invertita non viene più utilizzata. ( vedi filosofia delle cicatrici ridotte SHORT SCAR LIFT ”.

La terapia domiciliare prevede una copertura antibiotica, antidolorifica ed antinfiammatoria per circa 5 giorni.

Dopo circa 7 giorni si può riprendere una regolare vita sociale rispettando alcune precauzioni.

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